- kaname admin ha scritto:
- devi assolutamente continuare ad aggiornarla
Ecco l'aggiornamento! ormai la metto tutta XD
Rin tornò al palazzo piangendo…
Entrò dalla porta e si trovò davanti una cameriera.
Cameriera (con un inchino): -signorina questa sera si terrà una festa qui al palazzo, vuole che le mandi il sarto di corte perché possa scegliere l’abito da indossare?-
Rin continuando a piangere: -NO! NON HO INTENZIONE DI PARTECIPARE A NESSUNA FESTA!-
E scappò nella sua stanza, ma salendo le scale incrociò Jaken.
Jaken: -HEI RIN!-
Lei correndo passò dritta senza neanche guardare il demonietto…
Jaken: -MA INSOMMA SONO SEMPRE MENO CONSIDERATO IO!?!-
La cameriera si era accorta del fatto che Rin stesse piangendo, quindi si avvicinò a Jaken…
Cameriera: -Signor Jaken, penso che la signorina stesse piangendo…-
Jaken (sorpreso): -piangeva dici?-
Cameriera: -…si, forse dovremmo avvertire il padrone…-
Jaken: -ma no! Si sarà sbucciata un ginocchio!-
Disse andandosene fuori…
Rin era distesa sul suo letto a piangere.
Non voleva che succedesse nulla ne a Kohaku ne a Sesshomaru, ma cosa poteva fare per evitare il peggio?
Kohaku tornò a casa arrabbiatissimo, entrò in una specie di capannetta dove tenevano le armi e prese qualche coltello, una spada e la sua falce. Poi si mise il suo vestito da sterminatore.
Uscì dalla capanna e chiamò Kirara…
Sango lo vide e si preoccupò…
Sango: -Kohaku dove vai?-
Kohaku: -….Sango…oggi ho chiesto a Rin di diventare mia moglie-
Sango sgranò gli occhi…
Kohaku: -…ma prima devo conquistare il suo amore-
Sango aveva intuito.
Sango: -Kohaku, non vorrai sfidare Sesshomaru!?!-
Kohaku restò in silenzio.
Sango: -SEI PAZZO TI FARAI AMMAZZARE!-
Kohaku: -mi dispiace, ma devo prendermi la mia donna!-
Sango iniziò a piangere
Sango: -oh Kohaku-
Kohaku: -non piangere per me sorella! Tu devi pensare solo alla tua famiglia! Non a me!-
Disse incamminandosi…
Sango si sedette a terra continuando a piangere…
Intanto al palazzo dei demoni cane…
Rin continuava a starsene nella sua stanza a piangere…
Finalmente il signore del palazzo passò davanti alla sua camera e sentì odore di lacrime…