L33T (pronuncia "lit") è un programma televisivo prodotto dalla Rai e nato sul canale satellitare Futura TV in onda dall'inizio del 2006 e poi successivamente trasferitosi su Rai Due.
Il programma, il cui nome si rifà appunto al linguaggio l33t, si occupa dei linguaggi giovanili della postmodernità quali fumetti, cartoni animati, videogiochi, informatica ed Internet, il tutto con uno sguardo rivolto al Giappone, mecca dell'ultima generazione del XX secolo.
conduttori (i primi quattro sono anche gli autori del programma) di L33T sono:
Andrea Materia
Mario Bellina
Michele Bertocchi
Francesca Romana Ronchi
Costanza Melani
Il programma è diviso in più format, ovvero:
Neverending Fantasy, opere fantastiche e fantascientifiche;
Iscandar, dove si discute di fumetti e animazione;
Iscandar Live Action, opere cinematografiche con attori in carne ed ossa ispirate a fumetti, cartoni animati, videogiochi;
Iscandar Soundtrack, le colonne sonore delle opere animate;
Haraworld, mondo e cultura giapponese;
Haramusic, J-music (japan-music) e rispettivi artisti;
Haraclip, ovvero video musicali giapponesi;
Play!, videogames multipiattaforma, in primis gli MMORPG e poi console, computer grafica...;
Play!2Movies, lo scambio e la contaminazione continue fra il mondo del cinema e videogames;
Pubblico Dominio, le opere libere disponibili, ormai prive di diritti d'autore (di pubblico dominio, appunto);
L33T.Info, video viral e navigazione dei siti più weird ma anche più utili della rete;
Serial Writer, discussioni sui principali telefilm in voga
L33T è stato trasmesso da Rai Due dal 26 giugno al 7 luglio 2006 in puntate della durata di circa 30 minuti, fra le 17:30 e le 18:00. Le sezioni in cui si divideva il programma erano in tutto simili a quelle sul canale satellitare, ma semplificate in quattro parti principali:
Iscandar, curato da Andrea Materia e Mario Bellina
Play!, curato da Michele Bertocchi
Haraworld, curato da Francesca Romana Ronchi
L33T.Info, curato da Costanza Melani
Il programma è suddiviso in format ben precisi in cui a turno i presentatori si occupano di animazione (mostrando video commentati di anime noti e meno noti), internet (parlando di siti e mostrando pagine web inerenti il tema della puntata), videogiochi (mostrando videogiochi già usciti in Italia o ancora in via di distribuzione) e argomenti generici sul Giappone, presentando tal volta video di cantanti J-music o usanze particolari del Sol Levante.
La critica che alcuni otaku italiani muovono al programma è sostanzialmente quella di apparire indirizzato ad un target adolescenziale e maturo, ma con un linguaggio e siparietti umoristici tipici di un programma per bambini. I sostenitori del programma (generalmente coloro che seguono L33T fin dalla nascita) rispondono che i difetti del programma sono imputabili principalmente al breve tempo concesso (30 minuti) alle puntate trasmesse su Rai Due.
In ogni caso non viene negato il merito ai quattro ideatori del programma di aver creato finalmente un format sufficientemente al passo con i tempi per ciò che riguarda le passioni degli otaku, dato che ormai, grazie a internet veloce, il fansub ha portato in Italia ciò che le televisioni sembrano voler farci vedere col contagocce.
In giorno 20 dicembre 2006, il consiglio di amministrazione della RAI ha deciso di interrompere la trasmissione. Infatti Rai Futura, dove il programma è trasmesso, è nato come canale sperimentale del digitale terrestre; per questo, dopo due anni di messa in onda, si è deciso di chiudere il programma per metterlo in sesto sia dal punto di vista autorale che da quello direttivo
Probabilmente grazie all'insperato successo ottenuto nella sua parentesi estiva (6% di share, con punte del 7, contro il 3% previsto) L33T è stato l'unico format di Rai Futura in grado di salvarsi. Dal 3 giugno 2007, infatti, sei puntate da trenta minuti sono tornate di nuovo su Rai due, la domenica alle ore 10.05. A seguito di questa seconda serie di puntate non ne sono seguite altre e i conduttori di L33T si sono dedicati ad altri progetti.